Cefaludesi Illustri

U Prisirienti Antonino Brocato

(Cefalù 1931 - 2014)

Antonino Brocato memoria di Cefalù e della sua marineria

Nino Brocato - Cefalù ‎22 ‎aprile ‎2014 - © Domenico Brocato
Nino Brocato - foto pubblicata da Leonardo Mento il 5 mag. 2014

Decano dei pescatori cefaludesi, ha contribuito alla promozione delle attività marinare in tv. Lo conoscevano tutti a Cefalù e non solo, pescatore, tra i più anziani della nostra città “U presirienti”, ha contribuito a tramandare, anche attraverso la partecipazione a popolari programmi televisivi, il suo grande patrimonio di conoscenze ed esperienze legate alla pesca e alla marineria cefaludese.

Numerosi i contributi di Nino Brocato alle edizioni del programma Rai “Linea blu”, condotto dal giornalista Puccio Corona e da Livia Azzariti. Poco tempo prima era stato intervistato nella trasmissione televisiva “Linea verde orizzonti”, potete vedere qui sotto la sequenza tratta da quella puntata.

Era facile incontrarlo nei pressi della “marina” a volte insieme ad altri vecchi pescatori, seduti su quella panchina al molo, che ammira le vecchie case di Cefalù, ricordando episodi successi in mare.

Non solo le TV italiane ma anche estere, nel video successivo, “Cefalù, Sicily, Romantic Port Town”, Nino Brocato è con Rick Steves, uno che di viaggi se ne intende, scrittore e conduttore televisivo americano, ma soprattutto autore di oltre trenta guide di viaggio sull’Europa.

Nino Brocato racconta, che un tempo pescatori di Cefalù contraevano i matrimoni soltanto nell’ambito delle famiglie appartenenti al loro stesso ceto.

Il loro mondo iniziava e finiva alla “Marina”; lì le mogli, al tramonto, aspettavano pregando, il rientro delle barche; lì i pescatori vendevano il pescato e lì ormeggiavano le loro barche.

In un passato abbastanza recente, fino agli anni 60, “i piscatura” rappresentavano una cospicua parte di popolazione.

Ancor oggi essi costituiscono una categoria a sé, con caratteristiche peculiari sul piano sociologico e antropologico.

Essi occupano nella città spazi ben definiti e legati alla loro attività; via Vittorio Emanuele, via Veterani e via Ortolani di Bordonaro.

Per i “piscatura” il punto di ritrovo è “a Marina” e non Piazza Duomo come per quasi tutti gli altri cittadini.

Cefalù, Sicily, ” Romantic Port Town”, Nino Brocato è con Rick Steves

I piscatura, sono spesso contrassegnati da tatuaggi, da un colore di pelle molto scuro e, hanno le dita delle mani gonfie, per il lungo contatto con l’acqua salata. Dal punto di vista psicologico i pescatori vengono assimilati con l’appellativo di “genti caura” gente dal temperamento focoso, che molto spesso è protagonista di alterchi. Altro tratto peculiare della loro indole è la generosità “genti di cuori” vengono anche definiti gente generosa, pronta a dare ai più generosi.

Cefalù oggi è un paese che fonda la sua economia sul turismo, del borgo dei pescatori rimane apparentemente solo il mito. Ma l’identità di un popolo, la discriminante, che per differenza appunto, la rende diversa dagli altri, passa attraverso la storia e attraverso l’evolversi dei costumi: il mondo dei pescatori ha tracciato la storia di Cefalù, ha disegnato la fisionomia dei cefaludesi.
Emblematico il ricordo, che credo mi rimarrà indelebile, della testimonianza di Nino Brocato: “io e mia moglie nel sangue abbiamo la salsedine e la salsedine è
nel sangue dei nostri figli”.

Nino Brocato è stato un punto di riferimento per tanti pescatori, era il 18 maggio 2014, aveva 83 anni, quando se ne andato. Il Comune di Cefalù ha voluto intitolare alla sua memoria i locali che si trovano all’interno della Porta Pescara e che attualmente ospitano l’associazione “Ricamarte Pina Alberti”.

Intervista al Sig. Antonino Brocato, anziano pescatore di Cefalù, detto “u presirienti”, raccolta nel 2010 da Daniela Mendola, allieva del Laboratorio di Antropologia Visuale condotto da Orietta Sorgi presso il Corso di Laurea in Beni Demoetnoantropologici della Facoltà di Lettere dell’Università di Palermo.  Durata: 13’48”

Daniela Mendola – Foto Storiche Cefalù

La salsedine nelle vene...

Ho voluto fare questo video con le immagini tratte dalla trasmissione  “Vivere il Mare di RAI2” del 2006 e dal documentario “Cartoline dall’Italia” di MarcoPolo TV, altre prese dal web, dove sono presenti alcune sequenze con il compianto Nino Brocato. Ho montato le immagini con la musica e ho voluto darle come titolo, ciò che Nino Brocato disse a Puccio Corona, in risposta alla domanda, perchè alla sua età continuasse ad andare per mare.

Domenico Brocato – Foto Storiche Cefalù

Alessio La Martina ha raccolto il racconto di Rosella, figlia di Antonino Brocato…

<< U Zzu Ninu u Prisirienti>>, nasce a Cefalù il 5 Maggio 1931. Da sempre rappresentante per eccellenza della categoria dei pescatori cefaludesi, raccontava del “suo”mare e trasmetteva la sua passione diventando uno dei protagonisti della tradizione marinaresca di Cefalù.

Quello di oggi sarà un racconto diverso dal solito, perché vogliamo dire a tutti chi è il nostro Nino, come padre, come Cefaludese, come uomo.

Ho avuto la possibilità e il piacere di parlare con Rosella Brocato la figlia del nostro amato “Presirienti”, per questo motivo ho voluto elaborare qui il suo racconto.

A Rosella Brocato vanno i mie ringraziamenti e quelli del gruppo Foto Storiche Cefalù, per aver dato voce ai suoi ricordi pieni di emozioni e, per averli resi nostri.

Rosella Brocato ci parla del padre...

Papà aveva un rapporto molto speciale con il mare: ne aveva grande rispetto, come un genitore adottivo di cui sentiva scorrere la salsedine nelle vene.

Considerava il mare un grande amico e nello stesso tempo un grande amore, nato nella sua prima infanzia, quando all’età di 3 anni ebbe il suo ” battesimo con il mare”, eludendo il controllo della madre e scappando verso il molo vecchio.

Il mio papà era orgoglioso della sua Cefalù, ne parlava affascinato e la vedeva sempre meravigliosa, senza mai trovarne alcun difetto.

Durante le trasmissioni televisive, si sentiva onorato di prenderne parte e di poter ” raccontare” della sua amata Cefalù.

Spesso vedevo il mio papà, soprattutto in tarda età, seduto su una panchina della Marina, in totale solitudine, perso a contemplare il suo mare, a coglierne ogni sfumatura, a sentirne ogni odore: lui stesso odorava di mare, di cui ne era essenza.

Quando fu chiamato dal Sindaco per partecipare alle processioni religiose, con il ruolo di Mazziere, con l’orgoglio che trapelava dai suoi occhi, indossava quella veste purpurea e portava la “mazza” con grande vanto.

Fu un padre  molto presente, severo, ma sempre amorevole con tutti noi. Una figura alla quale, tutta la famiglia, poteva affidarsi.

Uomo forte e coraggioso, affrontò mille tempeste, senza mai perdersi d’animo.

Marito devoto e sempre innamorato della sua ” ragazza” Tecla.

Nonno saggio e dolce, amava raccontare i suoi aneddoti ai nipoti affinché i suoi insegnamenti si potessero tramandare.

Negli ultimi anni della sua vita, si trasferì, per lunghi periodi, nella sua casa sul mare di Settefrati, dalla quale poteva andare a gettare le reti al tramonto per ritirarle il giorno dopo all’alba.

Lo ricordo, al ritorno delle sue battute di pesca, scendere dalla sua barchetta, soddisfatto del suo pescato e con quella luce negli occhi che solo chi ama il proprio lavoro lascia trasparire.

Nno Brocato "Mazziere" della città di Cefalù- Archivio Fotografico Varzi & Brunetti
Una bellissima immagine di Nino Brocato al ritorno dalla pesca. - Foto Antonio Barracato

Un’ultima immagine del mio papà mi accompagna spesso….

All’età di circa 80 anni, dalla sua casa di Settefrati, tornò a remi, con la sua inseparabile barchetta, dirigendone la prua verso il molo vecchio, lo vidi mentre camminavo dal lungomare e mi fermai ad ammirarne le movenze, lo stile, il vigore e la sua grande energia.

E come un flashback, mi sovvenne alla memoria il suo racconto di una traversata a remi da Palermo a Cefalù, compiuta all’età di circa 30 anni, dopo aver acquistato un nuovo ” vuzzarieddu”.

Immagini contrapposte dagli anni che si sovrapponevano perfettamente: la stessa energia, lo stesso vigore, lo stesso desiderio di vivere il suo mare, nel suo mare e per il suo mare….

Alessio La Martina –  Foto Storiche Cefalù

Chiffalo: Villaggio fondato da pescatori cefaludesi in Algeria, raccontato da Antonino Brocato “U Prisirienti”.
Video di Franco Turdo per Foto Storiche Cefalù, gruppo Facebook. Si ringrazia il salone Rajmondi per l’ospitalità.

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