FROM SCRATCH

“From Scratch – La forza di un amore” è ispirato a un libro autobiografico che è entrato tra i bestsellers New York Times (i libri più venduti negli Stati Uniti).

La serie prende spunto dal nome dell’opera dell’autrice Tembi Locke dal titolo: “From Scratch: A Memoir of Love, Sicily, and Finding Home”.

Questa serie è basata sulla vera storia di Tembi Locke. La Sicilia è l’isola dove è nato il marito di Locke e sì, è uno chef.

Alcune delle riprese della miniserie Netflix sono state effettuate in Sicilia, nella zona di Cefalù e dintorni, come si vede anche nel trailer.

Inoltre, nel cast sono presenti diversi attori siciliani: Lucia Sardo nei panni di Filomena, la mamma di Lino, Paride Benassai nel ruolo del padre e Roberta Rigano, in quello della sorella del cuoco siciliano.

From Scratch su Netflix prende ispirazione dall’omonimo libro di memorie del 2019 di Tembi Locke, che racconta la straziante storia vera dei suoi viaggi in Italia, la sua storia d’amore con Saro Gullo e la sua successiva diagnosi di una rara forma di cancro e morte .

Il dramma romantico di otto episodi prende ispirazione dalla storia vera, con Zoe Saldaña nei panni dell’americana Amy Wheeler, che si trasferisce in Italia e si innamora dello chef siciliano Lino (Eugenio Mastrandrea).

I due vivono un’esistenza idilliaca fatta di buon cibo, ottima compagnia e splendidi fondali marini.

Ma la loro storia d’amore diventa ancora più sorprendente e in continua evoluzione di quanto avrebbero mai potuto immaginare quando Lino si ammala e gli sposi devono lottare per unire le loro famiglie in un sistema di supporto che attraversa il paese.

Co-creata da Locke e sua sorella, Attica Locke, la serie si è rapidamente fatta strada nella top 10 della classifica TV di Netflix, che ha lasciato molti spettatori incuriositi dalla storia vera che ha ispirato From Scratch.

Quindi, quanto di From Scratch di Netflix è una storia vera e in cosa differisce dal libro di memorie di Tembi? Continua a leggere per tutto ciò che devi sapere.

Sebbene i nomi dei personaggi siano stati cambiati per l’adattamento di Netflix (ne parleremo più avanti), lo spettacolo rimane fedele al libro di memorie di Tembi Locke.

Come Amy in From Scratch, Locke si è trasferita in Italia dopo il diploma di scuola superiore, dove ha visto per la prima volta Gullo ed è stato amore a prima vista.

Tuttavia, la coppia ha affrontato una serie di ostacoli, come mostrato nella serie, con la famiglia di Locke che criticava la sua decisione di studiare all’estero e la famiglia di Gullo che disapprovava la sua decisione di sposare una donna nera americana del Texas.

Locke è tornato negli Stati Uniti mentre Gullo è rimasto a Firenze, ma i due si sono poi riuniti a New York e poi si sono trasferiti insieme a Los Angeles, dove si sono sposati nel 1995.

Tuttavia, nel 2002, a Saro è stata diagnosticata una rara forma di cancro chiamata Leiomiosarcoma.

Dopo la sua diagnosi, la coppia ha adottato una bambina e si è divertita a fare i genitori ma, dopo dieci anni di cure, Gullo è morto nel 2012.

Il libro di memorie racconta tre estati trascorse da Locke in Sicilia con sua figlia dopo la morte di Gullo, mentre la coppia addolorata cercava di affrontare la vita senza di lui.

Rimanendo fedele a questo aspetto del libro di memorie, il finale di From Scratch vede Amy esaudire gli ultimi desideri di Lino e tornare in Sicilia, dove si lega alla sua famiglia, anch’essa in un profondo stato di dolore, e alla fine inizia a trovare pace e sentirsi a casa. .

Quali sono le differenze tra lo spettacolo Netflix e il libro di memorie?

Sebbene lo spettacolo rimanga in gran parte fedele al libro di memorie, la maggior parte dei nomi dei personaggi è stata cambiata.

Locke in precedenza aveva detto che sperava che questa decisione creasse una “distanza psichica” tra le persone della vita reale e i loro contrappunti immaginari sullo schermo.

“Ci siamo divertiti a creare queste versioni alternative di noi”, ha detto a Today.

La figlia di Locke e Saro, Zoela, ha scelto il nome Idalia sullo schermo, mentre la sorella di Locke, Attica, ha scelto di chiamarsi Zora, come la scrittrice Zora Neale Hurston.

Nel frattempo, Amy nello spettacolo è l’abbreviazione del nome sudafricano Amahle.

Locke ha aggiunto: “Il nome di Amy era una strizzatina d’occhio e un cenno al fatto di avere un nome afrocentrico e al modo in cui cambia. Ma i suoi genitori la chiamano sempre Amahle”.

Tratto da: Radio TImes