Pillole di storia

1799 una terribile condanna fu eseguita a Cefalù

A cura di Sandro Varzi

Sapevate che nel 1799 a Cefalù fu eseguita una terribile condanna ?
Nei primi del 1799 molte persone di ogni classe furono arrestate, giudicate e subito condannate al patibolo. Fra queste anche un parroco dell’isola di Ischia e due sacerdoti dell’isola di Procida, i quali dopo essere entrati i francesi in Napoli, parteggiarono per loro e predicarono libertà ed uguaglianza invogliando gli isolani ad insorgere contro i sovrani Borbonici.
Prima che fosse eseguita la sentenza di condanna a morte mediante impiccagione, fu creduto necessario procedere alla loro degradazione. I tre sacerdoti, portati in Sicilia e per l’esattezza qui a Cefalù dove al vescovo mons. Francesco Vanni (1789 – +1803) fu dato di svolgere il triste incarico.
Fu destinato il 5 del mese di giugno di quell’anno come giorno di esecuzione di questa tragica funzione che fu eseguita sotto il portico della cattedrale, secondo le forme stabilite, con grande impressione della numerosa gente ivi accorsa a vedere quella mai vista condanna.
Al suono lamentoso delle campane della cattedrale, i tre sventurati sacerdoti vestiti dei sacri abiti furono con disprezzo spogliati, dunque toccò al vescovo con l’uso di un rasoio da barbiere spellare le palme delle loro mani che una volta furono unte con il Sacro Olio.
Ultimata questa raccapricciante e assurda condanna i tre furono presi in consegna dagli uomini della giustizia che da Cefalù dovevano condurli al patibolo.

Sandro Varzi

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