Pillole di storia

Le Cattedrali di Mogadiscio e Cefalù…

A cura di Sandro Varzi

La cattedrale di Mogadiscio
Cattedrale di Cefalù - Foto d'epoca

Sapevate che la cattedrale di Mogadiscio in Somalia era pressoché identica a quella di Cefalù ?

Voluta fortemente da Padre Daniele Forlani, francescano, ex ufficiale del Regio Esercito e tenace seguace del Duce, fu costruita con le finanze del Duca degli Abruzzi, Luigi di Savoia, che in Somalia fondò la tenuta per l’agricoltura delle canne da zucchero nel “Villaggio Duca degli Abruzzi”, che all’epoca aveva oltre 2000 dipendenti.

A Mogadiscio egli fece costruire la prima chiesa cristiana cattolica.

La Cattedrale, per la cui costruzione furono utilizzati prigionieri abissini e migiurtini, venne fatta ad immagine e somiglianza di quella Normanna di Cefalù e venne inaugurata il primo Marzo del 1928 dal Principe di Piemonte.

Era mastodontica, e pensate, era la più grande chiesa cristiana fuori dall’Italia, in un paese completamente islamico.

Non più frequentata da tempo, nel 1989 un commando di anonimi sicari uccise nella cattedrale il vescovo mons. Salvatore Colombo, alla piccola comunità cristiana di Mogadiscio non fu più permessa la libertà di culto e i pochi religiosi furono costretti a lasciare il Paese.

Nel periodo tra metà dicembre del 1993 e metà gennaio 1994, nei primi moti della guerra civile, fu distrutta a cannonate e a colpi di granate.

Oggi di questa cattedrale rimangono pochi ruderi della facciata e parte dell’interno.

Sandro Varzi
1° marzo 1928

Giovedì 1° marzo 1928, nella Somalia italiana, fu il giorno dell’inaugurazione della Cattedrale di Mogadiscio alla presenza del Principe di Piemonte Umberto di Savoia, in visita ufficiale nella colonia.

Voluta dal Governatore della Somalia Cesare Maria de Vecchi di Val Cismon su progetto dell’ingegnere Antonio Vandone, il grandioso tempio, dedicato alla SS. Vergine Consolata, fu realizzato grazie ai fondi della Consolata e della Città di Torino, infatti all’interno, opera dello scultore Cesare Biscarra, venne collocata copia della statua della Madonna della Consolata di Torino.

Veduta delle rovine della cattedrale (2007) - Di ctsnow - Flickr: pictures from an armed convoy trip in Mogadishu, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org

La posa della prima pietra avvenne il 28 dicembre 1923 e in quell’occasione il de Vecchi telegrafò al Cardinale Pietro Gasparri: “Con grande solennità ho posata la prima pietra chiesa Mogadiscio et assistito benedizione santa croce cristiana sorta centro area nuovo tempio.

Pietra posata est base angolare non soltanto Santa Casa ed indistruttibile edificio spirituale che vado edificando sovra codesta terra italiana con incrollabile volontà animata dalla fede in Dio. Così vado umilmente ubbidendo leggi divine et certezza che dove non regna religione non regnano ordine giustizia forza bellezza.”

Scriveva poi il 31 ottobre 1927: “…queste opere così segnate nella pietra, nel cemento e nel bronzo ricorderanno ai venturi quanto sia stata ferma la nostra volontà e quale spirito l’abbia guidata.

Mentre scrivo queste note, sta ormai coprendosi nei tetti in Mogadiscio la più vasta chiesa di tutta l’Affrica Orientale […] Essa è inspirata alla cattedrale di Cefalù, simbolo della riconquista cristiana della Sicilia, magnifico monumento della arte nostra e dello spirito nettamente cattolico, restauratore dei valori spirituali del fascismo.”

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