Michele Brocato e figlio Giovanni, fotografi a Cefalù
Michele Brocato (Cefalù 1841 - 1915)
Michele Brocato nasce il primo febbraio 1841 a Cefalù, dal sarto Giuseppe e Petronilla Arrigo. Attratto sin dalla gioventù dall’astro nascente della Fotografia, fu tra i primi fotografi siciliani. Condusse il suo apprendistato, probabilmente, presso lo studio Montabone, fotografo attivo in Palermo (Corso Vittorio Emanuele, 94), dal quale si rese presto indipendente aprendo un suo studio nel capoluogo siciliano, al Borgo S. Lucia (Via dei Lombardi, 3).
Aprì, quindi, il suo primo studio a Cefalù nella Strada Piazza Superiore (Corso Ruggero), al n. 34, e, successivamente, si trasferì in Via Corte (Via Carlo Ortolani di Bordonaro), al n°43. A Cefalù, Michele Brocato condusse un’attività molto varia, proponendosi con inventiva ed intelligenza.
La prima foto documentata risale al 1878 e riproduce il poeta popolare cefalutano Carmine Papa (1806 – 1891). La perizia raggiunta dal Brocato gli permise di guadagnare un diploma di “menzione onorevole”, per i ritratti, alla Prima Esposizione Nazionale di Fotografia, a Firenze.
A lui si devono le prime cartoline illustrate di Cefalù di produzione locale, molte sue fotografie furono utilizzate per varie pubblicazioni .
Michele Brocato svolse anche una intensa attività come fotografo di polizia: molte fotografie da lui prodotte si trovano all’interno degli Archivi di Polizia e presso collezioni private; egli svolse la sua attività quasi fino alla fine dei suoi giorni.
Mori a Cefalú il 20 dicembre 1915. Una foto da lui scattata, con dedica e firma autografa, porta la data dei 1912.
Nico Marino
Giovanni Brocato (Cefalù 1883 - 1952)
Giovanni Brocato appartiene alla seconda generazione dei fotografi cefalutani, forte dell’esperienza fatta con il padre, il già citato Don Michele, continuò, assieme alla sorella Giuseppina (Cefalù, 1877-1963), “fotografista” all’anagrafe e, sicuramente, una delle prime donne ad esercitare tale professione, l’attività dello studio paterno che per qualche anno aveva subito un arresto.
Dopo qualche tempo dalla morte del padre, infatti, Giovanni si trasferisce in America dove rimane fino al 1923 circa. Ritornato a Cefalù apre uno studio in Piazza del Duomo, al n. 23. Successivamente, nel maggio dei 1933 si trasferisce a Messina città che lascia nel gennaio dell’anno successivo, tornando definitivamente a Cefalù dove inaugura un nuovo studio in Corso Ruggero n. 99.
Come il padre, Giovanni fu un grande ritrattista, le sue opere prima di essere stampate venivano finemente ritoccate con abilità e sensibilità, caratteristiche queste che egli esprimeva anche nella musica, suonando magistralmente il mandolino.
Dei Brocato, padre e figli, non esiste archivio. la produzione della ditta è andata perduta . Molto materiale, foto e lastre, sono presenti presso alcune collezioni private e molti ritratti sono inseriti negli album di molte famiglie.
Recentemente, durante un trasloco, un migliaio di lastre in vetro di fotoritratti da studio, attribuibili alla attività dello Studio Fotografico di Giovanni Brocato negli anni “40, sono state recuperate e acquisite dall’Archivio Fotografico Varzi.
Nico Marino
Foto a lato: La fotografia dei miei nonni materni, Maria Curcio e Pietro Miceli, la foto è stata scattata, come potete vedere nel retro, dal fotografo cefaludese Michele Brocato, in occasione del loro matrimonio, avvenuto a Cefalù il 26 ott 1899. Ringrazio l’indimenticato amico Nico Marino che, con le sue ricerche, mi ha dato l’imput di cercare tra le foto antiche di famiglia, trovando così le foto di diversi fotografi da lui citati, tra cui anche Filippo Pirajno e Figli.
Domenico Brocato