Cefaludesi Illustri,  Cinema e Teatro

Giuseppe Di Francesca

(Avola 1918 - Cefalù 2007)

Nasce ad Avola il 30 agosto 1918 e ancora bambino si trasferisce con la famiglia a Cefalú nella casa paterna di Via Francavilla. Qui frequenta le scuole fino al Liceo e si iscrive poi all’Universitá degli Studi di Palermo dove frequenta la facoltá di Lettere conseguendo la laurea.

Giuseppe di Francesca e Rosina Battaglia

Nel 1943 sposa Rosina Battaglia. Dal matrimonio nascono due figlie: Angela e Caterina.

È tra gli ideatori e animatori dell’Associazione SACS (Società Arte Cultura e Sport) che svolge a Cefalú dal 1944 al 1949 una funzione di notevole importanza promuovendo la cultura e le attivitá ricreative: ancora oggi si ricordano i veglioni e le feste in maschera organizzati nella Sala delle Capriate, i concerti e le commedie messe in scena al Cine Teatro Di Francesca di cui alcune con la sua regia.

Occhi sul mare - Foto tratta da un fotogramma

In quegli stessi anni, insieme all’amico Franco Parla, fonda la Kefa Film e realizza alcuni documentari fra i quali “Occhi sul Mare” che utilizza alcuni moduli neorealistici per descrivere la dura vita dei pescatori e “La cittá delle ceramiche” che presenta la técnica di realizzazione delle ceramiche di Caltagirone.

Moda Mare 1960 - Giuseppe Di Francesca con Luciano Salce e Grazia Maria Spina

Alla metà degli anni Cinquanta assume la gestione del Cinema coadiuvato dalla moglie. All’inizio degli anni Sessanta assume la presidenza dell’Istituto Magistrale “A. Rosmini” fondato da Mons. Cosimo Cicero e nello stesso istituto insegnerà Italiano e Storia.

Negli anni Sessanta presidente dell’Unione Sportiva “U. S. Calcio Cefalù” e in seguito viene nominate vice-presidente dell’Azienda di Soggiorno e Turismo.

È questo il periodo d’oro di Cefalù: viene organizzata la Rassegna Moda Mare utilizzando anche la presenza a Cefalù Dell’Istituto d’Arte che collabora alle sfilate e realizza il manifesto di una delle edizioni.

Viene organizzata la Rassegna del Cabaret che ospita i più noti gruppi di quel tempo.

Fra tutti e importante sottolineare la presenza di Giorgio Gaber che aveva inventato “I genere di Teatro Canzone ancora oggi praticato, Pino Caruso, Gigi Burruano, Paolo Poli, II Bagaglino.

Vengono organizzate Rassegne Teatrali (furono ospiti Lauretta Masiero, Arnolfo Foà, Enrica Bonaccorti) balletti (Marinei Stefanescu e Liliana Cosi) e Rassegne di Folklore (Rosa Balistreri, Otello Profazio). Negli anni Novanta, insieme al giornalista Corrado Catania, Giuseppe Di Francesca organizza”Le Città del Cinema” che per diversi anni ospita nomi illustri del campo della cinematografía.

1963 Giuseppe di Frarncesca, ritira la medaglia conferita al padre Salvatore.

Le sue poesie trattavano in modo profonde i problemi esistenziali dell’uomo ma anche sottolineavano i disagi della società moderna. Non volle mai raccoglierle in volume ma ne faceva volentieri dono ai tanti amici e molte di esse sono state pubblicate nel giornale del circondario “II Corriere delle Madonie”. Un suo testo “Chi cerchi?” È stato musicato dal maestro Vincenzo Curreri e inciso da Aurelio Fierro.

Una bella ed intensa interpretazione della canzone è stata eseguita dalla cantante cefaludese Maria Elisa Di Fatta (in arte Mara Eli) con I‘accompagnamento del maestro Totuccio Curreri in una serata dedicata al ricordo del compositore cefaludese Vincenzo Curreri.

II suo modo a volte aspro e polemico di affrontare divergenze di opinioni, spesso dovuto allo scontro tra la sua visione utopistica ed umanistica ed una società pragmatica e materialista, non sempre venne compreso nella giusta luce. Ma egli non faceva mistero delle proprie idee e preferiva sempre dire la sua opinione anche se scomoda.

Chi Io conosceva bene apprezzava oltre ai suoi valori umani anche questo aspetto del suo carattere, improntato a franchezza e lealtà nei rapporti interpersonali.

Foto Storiche Cefalù

Tratto dal libro: Cinematografari, una lunga storia di cinema di Angela Diana e Caterina Di Francesca. Marsala editore

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