I Cavernicoli – Seconda parte
Intanto Cefalù diviene sede dei più importanti team automobilistici che partecipano alla “Targa Florio”; in particolare il team Ferrari trova asilo al “Jolly Hotel” e quello della Porche all’Hotel Santa Lucia. Il Club “La Caverna” comincia ad essere frequentato dal mondo ACI e dai big dell’automobilismo: Elford, La Rousse, Redman, il Barone Pucci, ecc.
Nel 1967 a Cefalù si gira un importante film, A ciascuno il suo di Elio Petri, tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia. Alcuni degli appartenenti al gruppo de “I Cavernicoli” partecipano alle riprese nel ruolo di “comparse”.
Nello stesso anno nasce la “Cefalù-Gibilmanna”, una gara automobilistica di salita, voluta dal patron Pino Spinosa, che diviene presto una delle più importanti competizioni di questa specialità, inserita anche nel cartellone del Campionato Europeo della Montagna. Il Club “La Caverna” diventa il centro mondano dei personaggi che gravitano attorno alla gara.
1968, la 5a Edizione del “Premio Cefalù Moda Mare”, manifestazione che aveva innescato la curiosità della mondanità su Cefalù, fa scalpore per l’allestimento che Lalla e Franco Cheli fanno delle vetrine di Corso Ruggero, strada principale del paese.
Si propone inoltre uno “spettacolo-sfilata”. I modelli sono presentati da Emma Danieli e Luisa Rivelli con Luciano Gabrielli, canta Ombretta Colli.
Mila Contini è Presidente della Giuria e, Ciccio Liberto si distingue per le sue creazioni da lui presentate. Il Premio registra la partecipazione straordinaria di Mita Medici. Intanto, malgrado i grandi sforzi fatti da quanti contribuiscono alla realizzazione del Premio Cefalù Moda Mare 1969 (6a Edizione), la manifestazione comincia a perdere mordente a causa degli esigui finanziamenti. L’Edizione 1969 si svolge così stancamente malgrado lo spettacolo di Lara Saint Paul e l’intervento di Franco Trincale, cantastorie d’avanguardia, che intrattiene gli ospiti del Premio.
Durante la primavera del 1970, la Horst Film (Germania) gira, sotto la direzione di T. Gradler, 12 episodi che narrano le avventure vissute da tale Barone Luckner negli anni ’30. Tre episodi sono ambientati in Sicilia: Cefalù, Taormina, Lipari. Il Barone a bordo della sua tre alberi, l’Aphrodite, approda a Cefalù. Qui si trova alle prese col furto di una preziosa statua di Elena di Troia, che dà il titolo all’episodio. Dopo una serie di rocamboleschi inseguimenti, per mare e per terra, Luckner riesce a smascherare i colpevoli e a recuperare la refurtiva. I ladri sono due loschi figuri, Strozzi e Moreri, rispettivamente interpretati da Antonio Augello e Nico Marino dell’ormai affiatatissimo gruppo “I Cavernicoli”. La troupe resta a Cefalù venti giorni, usufruendo della collaborazione del gruppo, i cui componenti, oltre a partecipare alle realizzazione del film come attori, hanno un ruolo fondamentale nei contatti tra la produzione e la città.
Durante l’estate 1970, Cefalù riceve l’inaspettata visita della principessa Soraya, ex Imperatrice di Persia, che trascorre alcuni giorni a Cefalù su uno yacht in compagnia del regista Franco Indovina. La coppia è ospite del Club “La Caverna”.
All’inizio dell’estate di quell’anno, Isidoro Dongarrà, imprenditore del luogo proprietario di una pasticceria, produce per la sua neonata Tauro Record il primo disco de “I Cavernicoli”: un 45 giri con la famosa tradizionale E la Luna e la bella barcarola scritta dal maestro Vincenzo Curreri, intitolata Comu l’unna. Il 45 giri si avvale di una originale ed accattivante copertina disegnata da Giuseppe Cicio.
All'”Eucalyptus”, il più in dei locali estivi all’aperto, intanto, Nuccio Costa presenta la serata in cui viene eletta Miss Cefalù una varesina diciannovenne, Gloria Spoto; damigelle d’onore Anna Gerbino e Valeria Di Paola.
- Comu l' unna - V. Curreri
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La 7a (ed ultima) edizione del Premio Moda Mare (1970) chiude i grandi fasti della Moda a Cefalù. Presenta una giovanissima Enrica Buonaccorti, prendono parte allo spettacolo Rosa Balistreri e i grandi “cantastorie” di quel periodo: Ciccio Busacca, Orazio Strano e Otello Profazio.
In quest’occasione nasce tra I Cavernicoli e Rosa Balistreri una grande affettuosa amicizia. Rosa sarà spesso ospite de “La Caverna”. I nostri avevano conosciuto Rosa durante uno spettacolo a Salemi (30 agostio 1970) in occasione dei Solenni festeggiamenti in onore della Madonna della Confusione. Assieme a Rosa Balistreri ed a I Cavernicoli partecipano alla serata, presentata da Pino Badalamenti, Ciccio Busacca e Giusy Romeo. Il 3 aprile 1971 i Nostri partecipano al Teatro “Don Bosco” Ranchibile ad un recital, che vede insieme un trio d’eccezione: Ignazio Buttitta, Rosa Ballistreri e Otello Profazio. Presenta Pino Badalamenti.
In settembre I Cavernicoli sono a Milano per presentare al Teatro Manzoni una manifestazione turistico-gastronomica sotto la guida di Pino Correnti.
Il 1970 segna per I Cavernicoli l’inizio di un sodalizio con Siracusa, città nella quale sono molto apprezzati.
Il gemellaggio con il “Teatro di Sicilia”, diretto da Aldo Formosa, li fa conoscere al pubblico siracusano che ama e li adotta.
I giornali cittadini titolano: Risate alla “Nottola” con i “Cavernicoli”; Piombano in città i “Cavernicoli” in una esplosione di buonumore; Con i “Cavernicoli” di Cefalù uno show tutto di risate.
Ecco i titoli di alcuni spettacoli del periodo: “Il Decavernone”, “L’arancina meccanica”, “L’eccologia”. Il 19 dicembre del 1970 i Nostri partecipano ad uno spettacolo presso il teatro Marino di Ragusa. Costituiscono il primo tempo, con lo spettacolo “Sicilia chianci”, di una serata che vede protagonista la formazione jazz di Romano Mussolini, Cicci Santucci e Giovanni Cavallaro.
Scomparsa la Moda Mare, Cefalù tenta di trovare un’ulteriore possibilità di promozione turistica con una manifestazione che la sostituisca degnamente.
Sono gli anni del boom del cabaret e l’Azienda Autonoma di soggiorno e Turismo, spinta dalla presenza del gruppo cabarettistico locale, organizza nel 1971 la prima “Rassegna Nazionale del Cabaret” alla quale partecipano ovviamente I Cavernicoli, Tony Santagata, Rosanna Rufini, il gruppo di Marco Messeri e Renzino Barbera.
Tra i Nostri e quest’ultimo, padre del cabaret siciliano, nasce un affettuoso e profondo legame che li vedrà spesso insieme in spettacoli, manifestazioni e trasmissioni.
Per la festa di S. Valentino, I Cavernicoli partecipano con successo, a Palermo, ad uno spettacolo musicale con I Pooh, al quale partecipano anche Carmelo e gli Alisei, uno dei complessi palemitani più famosi dell’epoca, ed il mitico Leo di Sanfelice. Successo di pubblico al Politeama – titola il Giornale di Sicilia (15 febbraio 1972), e continua – Il programma … prevedeva anche la presenza del gruppo teatrale dei “Cavernicoli”, ai quali era affidato il non gradevole compito di aprire lo spettacolo … Negli anni successivi i nostri “Cavernicoli” diventano il gruppo di “appoggio” per le tournèe siciliane de I Pooh, in particolare, ma anche di Christian e di Cocciante.